La tecnologia VAR


Oggi come sapete anche il calcio si è messo al passo coi tempi. Meglio tardi che mai direbbe qualcuno ma a quanto pare questa nuova tecnologia VAR non sembra essere tutta rosa e fiori come ci si auspicava. Purtroppo sono già sorti i primi inconvenienti che rendono questo strumento un oggetto di discussione continua dai talk sportivi al bar sotto casa. Infatti è appena iniziato il campionato di serie A e in un paio di episodi in cui la VAR avrebbe dovuto fare il suo dovere, ha letteralmente toppato alla grande. Badate bene non è la tecnologia che ha toppato ma la labile interpretazione che l'uomo ha dato a queste due situazioni in campo.

Ora qui non si sta a discutere sulla buona fede che l'addetto all'interpretazione deve avere ma sulla coerenza riscontrabile in tutti coloro che assistono a questo replay. Il caso più eclatante e che avrà fatto ridere il mondo intero è stato l'episodio di Inter-Fiorentina in cui il penalty sull'attaccante Simeone era abbastanza evidente pure ad occhio nudo, eppure sia l'arbitro, sia gli interpreti della VAR hanno deciso per il no, niente penalty, ovvero niente calcio di rigore. Dico questo perché fortunatamente oggi è possibile rivedere, seppur dopo il termine della partita, il replay dell'episodio e devo dire che c'era una chiara spinta su Simeone all'interno dell'area di rigore dell' Inter. Quindi il rigore sarebbe stato sacrosanto. Tecnologia VAR a parte ci sarebbe da fare un discorso di un altro genere a questo punto, prima che si verifichino altri episodi cosi evidenti.

Una tecnologia VAR non nasce con l'intento di dire: ok, anche qui in Italia siamo all'avanguardia. Punto e basta. NO ! Non si tratta solamente di questo, in realtà si tratterebbe di abbandonare i vecchi automatismi e le vecchie tendenze e adeguarsi all'epoca in cui siamo. Voglio dire che se fino a ieri le squadre cosiddette strisciate come Milan, Juventus, Inter erano sempre favorite dagli arbitri, oggi questi favori devono scomparire, se non altro perché esiste una tecnologia che non ti permette più di rubare come hai fatto fino a ieri. A rigor di logica se non vuoi fare figure di merda oggi devi accettare l'esito plateale e netto che la VAR ti mostra.

Io so che nella pallavolo esiste uno strumento analogo che si chiama challenge che non è altro che la VAR traslata in un altro sport. Ecco, innanzitutto il challenge viene chiamato dai giocatori o dall'allenatore e non solo dall'arbitro come da regolamento VAR ma poi, cosa assai più importante, viene riproposto il replay pubblicamente in tempo reale, non è che in quattro gatti si chinano di schiena sul televisore della VAR ad evitare che gli altri sbircino per fare cosi i loro sporchi comodi. Tutto viene ridato in tempo reale sugli schermi tanto da fornire al telespettatore la possibilità di farsi un'idea chiara sull'episodio. Quindi se nella pallavolo è cosi, non vedo perché non può essere cosi anche nel calcio. Misteri del sistema calcio !